martedì 6 agosto 2013

Storia del fumetto - Supereroi in guerra, la golden age

Ciao a tutti, sono il vostro porta lettere e oggi voglio parlarvi di un pezzo di storia dei fumetti, più precisamente quello coincidente con la seconda guerra mondiale.
In questo periodo buio per il mondo intero i fumetti videro crebbero la loro influenza in maniera esponenziale, basti pensare che le vendite mensili nella sola america passarono da 15 milioni ad oltre 25 durante il 1942.
E' proprio in questo periodo che vediamo la nascita di uno dei supereroi più famosi di sempre, Capitan America. Questo eroe creato dall'ingegno di Joe Simon e di Jack Kirby sarà costantemente impegnato a fianco dell'esercito americano, difendendo la sua patria prima dello scoppio della guerra e partendo per il fronte dopo l'attacco a Pearl Harbor. Sarà inoltre un grande elemento di propaganda nell'America di quegli anni, volto a rappresentare il lato democratico e soprattutto libero del suo paese contrapponendolo all'imperialismo e alle dittature che martoriavano l'Europa. I fumetti però non vengono usati solo in patria, vengono infatti anche inviati ai soldati impegnati in battaglia insieme ai rifornimenti fondamentali per cercare di risollevare il morale dell'esercito. Capitan America però, come altri supereroi, rispecchierà ad ampi tratti l'ideologia che combatteva perchè in fondo, l'idea di poter far valere le proprie idee con la mera forza è terribilmente vicina al fascismo. Col terminare della guerra questi eroi politici vennero parzialmente dimenticati per poi essere ripescati negli anni successivi  e modificati per adattarsi ai nuovi tempi. Le storie belliche però ci lasceranno un'altra cosa: la nascita del mercato dei fumetti per collezionisti. In una storia di Capitan America, il suo aiutante Bucky invita a razionare la carta portando così moltissimi fumetti a venir riciclati. Le copie sopravvissute acquistarono così un enorme valore che col tempo è solo aumentato raggiungendo oggi cifre elevatissime. 

Questo pezzo di storia del fumetto si conclude qui, ma ce ne saranno altri. Altri momenti cupi attendono i nostri eroi su carta stampata, pericoli che li anno quasi cancellati, ma questa è un'altra storia.
Arrivederci al prossimo post. 


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